venerdì 19 novembre 2010

Giornate di pioggia

Da quando porto la parrucca vivo la pioggia in un modo diverso.
Se pioviggina mi sento più libera :-D non mi bagno.
Se piove forte vado in paranoia: se la parrucca di bagna poi non si asciuga più!!!
L’altro grande nemico è il vento. Ma per fortuna in questi giorni solo pioggia. La triste e insistente pioggia novembrina.

lunedì 15 novembre 2010

buio buio buio…

BUIO. Oggi c’è solo buio.

La Stampa – 11 novembre 97 – Al Pacino sta perdendo i capelli

Anche l’attore Al Pacino sta perdendo i capelli, a causa dell’alopecia areata, una malattia che fa cadere i capelli a chiazze. Lo ha detto la sua portavoce Pat Kingsley, precisando che di recente c’e’ stato un miglioramento. “Ma per un po’ abbiamo visto con orrore i suoi capelli scomparire in due o tre punti”. Tra le altre vittime “illustri” dell’alopecia c’e’ stata anche Caroline di Monaco, che lo scorso anno perse quasi tutti i capelli. Tra le cause della malattia, i medici citano lo stress. E Al Pacino, 57 anni, e’ reduce da un anno piuttosto intenso, in cui
ha girato tre film (“Donnie Brasco”, “Searching for Richard” e “The Devil’s Advocate”) e ne ha quasi completato un altro (“Chinese Coffee”). Nel frattempo, si e’ lasciato con Lyndall Hobbs e – dice il quotidiano “Daily News” – ha iniziato una relazione con l’attrice Beverly D’Angelo. Punteggio stress altissimo, dunque.

domenica 14 novembre 2010

Tg2 Trentatre, medicina.

Raidue Raidue Ore 23: del 25 novembre 1986.
La schizofrenia e l’alopecia areata sono gli argomenti della puntata di oggi. La schizofrenia è considerata la più grave delle malattie mentali. (…) Si parlerà poi dell’alopecia areata, ovvero la caduta dei capelli a chiazze, ritenuta fino a pochi anni fa di origine nervosa ma di recente identificata come malattia immunitaria.

sabato 13 novembre 2010

La stampa – 08 aprile 98 – Individuato il gene della calvizie

Tra le varie forme di calvizie di tipo ereditario vi sono quelle conosciute con il nome di alopecie. Il gene della forma piu’ grave, detta “universale”, e’ stato recentemente isolato sul cromosoma 8 da un gruppo di ricercatori americani. In alcuni casi, quindi, per chi ha pochi capelli e continua a perderne, si aprono, anche se su tempi non brevi, nuove speranze. Se uno dei nostri genitori ha sofferto di una perdita precoce dei capelli ci sono motivi per ritenere probabile una calvizie anche per noi? Esiste una predisposizione ereditaria alla perdita dei capelli (ben nota ai parrucchieri che hanno servito piu’ di una generazione della stessa famiglia) ed alle forme strettamente ereditarie conosciute collettivamente come
alopecie.
Queste affezioni denunciano una difettosa regolazione del ciclo di crescita e caduta normale dei capelli. Le cause biologiche del disturbo sono rimaste finora sconosciute malgrado intense ricerche da parte dell’industria dei cosmetici e dei dermatologi, e questa ignoranza si riflette in una mancanza di rimedi efficaci per la calvizie. La forma piu’ comune della caduta dei capelli coinvolge circa l’80 per cento della popolazione e viene definita come alopecia androgenetica (calvizie di tipo maschile).
Un’altra forma comune, l’alopecia areata, porta alla caduta in zone circolari piu’ o meno  regolari per poi progredire fino a interessare tutto il cuoio capelluto trasformandosi cosi’ in una alopecia totale. Il tipo areato affligge 2,5 milioni di persone negli Stati Uniti e almeno
altrettante in Europa, di cui cinquantamila soltanto in Italia. La forma estrema di alopecia e’ quella denominata “universale” in quanto, oltre a coinvolgere tutto il cuoio capelluto, rende l’intero corpo privo di peli.
La forma universale era creduta fino ad ora di origine autoimmune o forse ereditaria. Fortunatamente questa forma e’ rara, ma e’ di speciale interesse per gli studiosi in quanto
potrebbe nascondere il segreto di tutte le alopecie. Con la speranza di far luce sul meccanismo ciclico che alterna crescita e caduta dei capelli, un gruppo di 17 ricercatori di origine americana, inglese e pachistana hanno identificato e studiato una famiglia del Pakistan affetta da alopecia universale riscontrata in individui di ambo i sessi in 6 generazioni. Gli individui colpiti nascono con pochi capelli, che cadono completamente dopo la prima rasatura, e presentano la mancanza assoluta di peli in ogni parte del corpo. I follicoli della pelle sono rari, dilatati e privi di peli o capelli.
A parte questo disturbo, sono normali e in buona salute. Spesso la ricerca medica non inizia dall’uomo ma dall’animale di laboratorio. In questo caso un precedente studio aveva dimostrato che particolari ceppi di topolini nei quali era stato asportato un gene (operazione
detta di knock-out) legato ai fattori di accrescimento presentavano vistosi difetti nella formazione e distribuzione dei peli.Una particolare forma di mutazione spontanea produceva degli animali “calvi” mentre un’altra ancora dava luogo ad animali totalmente privi di peli (chiamati topolini nudi). Questi ultimi rappresentavano un’immagine fedele degli individui umani affetti da alopecia universale. Il risultato piu’ straordinario della ricerca compiuta sui trenta individui della famiglia pachistana non e’ la scoperta di
un gene localizzato nel cromosoma 8p12 che sembra essere legato all’alopecia universale ma il fatto che tale gene sia omologo a quello isolato nella mutazione di topolini “calvi”. La relazione dimostra che sia nell’animale sia nell’uomo un gene difettoso puo’ essere
legato a un fattore essenziale per la crescita dei capelli. Nel topolino “calvo” si e’ riscontrato che il difetto genetico si accompagna alla scarsita’ di una particolare proteina sia nella
pelle sia nel cervello. La presenza della proteina legata alla caduta dei capelli nell’uomo e dei peli nell’animale potrebbe costituire la chiave per sviluppare strategie terapeutiche atte a
prevenire o a curare l’alopecia.
Ezio Giacobini

giovedì 11 novembre 2010

Oddio non ho niente in testa!

Sono le 16.04 e devo uscire! Devo essere alle 16,15 all’uscita di scuola e non posso uscire così!
Sono una freelance e a volte mi capita di lavorare, non dico in pigiama, ma quasi… e a volte, come oggi, metto la prima cosa che trovo, anche in testa!
Chi è un genitore sa che l’uscita di scuola non perdona! devi essere all’orario giusto lì davanti al portone, pena l’abbandono del bimbo… ( o quasi). Quante corse in questi anni!
ore 16.04 panico: devo ricordarmi dove è la parrucca, prenderla, pettinarla, controllare che sia posizionata giusta, oltre non scordarmi il cell. la borsa, i soldi, la merenda, lo zaino di basket… non ce la posso fare!
Quando arrivo davanti alla scuola ho il fiato corto, ma c’è l’ho fatta!!! Mi sento un aliena che è scesa travestita da umana da marte, ma ce l’ho fatta!!! Posso comportarmi come una mamma qualsiasi.

Ecco è fatto!

Ecco è fatto!
con un click ho creato un blog!!!
che emozione!
il mio intento è raccontare la mia vita da "malata" di Alopecia Areata.
Voglio raccontare come giorno per giorno è difficile o facile vivere con un parrucca, una bandana, un trucco per sentirsi normali.
Forse è la fatica di tanti... e forse è di pochi. Chi sa!
Io ci sono e lascio il mio messaggio nel grande mondo della rete.

Bianca