mercoledì 23 febbraio 2011

E quello chi è?


Chiede Brittany a Santana.
Puck, il ragazzo bullo della serie Glee, nella puntata 18 della prima stazione, intitolata Laryngitis (Senza voce) e andata in onda in Italia il 29 settembre 2010, apre la puntata senza il suo ciuffo di capelli caratteristico. E tutto cambia.
Ecco cosa succede.
Entrando nell'aula del Glee club i ragazzi lo salutano con:
E quello chi è? 
Puck poi spiega a Santana:
"Mia madre ha trovato un neo sulla testa, mentre mi lavava i capelli"
"Tua madre ti lava ancora i capelli?"
"E' cominciato con le ramanzine sulla crema solare e il berretto mentre lavavo le piscine, mi ha mandato dal dottor Frinlender il dermatologo, che ha dovuto rasarmi, per vedere meglio. Non c'era niente. Mi hanno menomato per una *** di voglia.  Mi sento come quel tizio che ha perso i capelli e poi tutta la forza."
"Sansone?"
"Agasi. Oggi tutti quanti hanno le palle di guardarmi negli occhi. Ma solo una cresta. Dai. Resto sempre Bazzilla."
"Sai non so se è perché ti manca la cresta o perché ti lagni, ma questa mattina non mi ispiri neanche un po' bello mio!"
e Santana se ne va.
Puck, perdendo il ciuffo perde tutto il suo potere di bullo. Lo ritroverà nella puntata successiva quando gli ricresceranno i capelli.
Quando l'AA ti colpisce, le persone a fianco a te ti dicono che perdere i capelli sia una cosa influente, quasi che perdendo un accessorio non "utile", non si perda nulla. Ma poi il mondo, tutti i giorni e in modo diverso ti dice il contrario.

domenica 20 febbraio 2011

L'alopecia areata (e altri problemi autoimmuni) nei bambini

Ho trovato un interessante articolo scritto da dott. Tony Pearce, medico tricologoco specialista di perdita di capelli femminili e problemi del cuoio capelluto. Membro della Society Tricologia Mondiale e membro associato della Australasian College di Medicina Ambientale e Nutrizionale (ACNEM).

Offre interessanti spunti di riflessione sulle possibili cause e cure di questa malattia.

Dell'articolo ho tradotto solo alcuni brani, a braccio, tentando più di riportarne il senso che non di fare una traduzione fedele. Ho tradotto solo quelle che mi sembrava più interessante. Per chi volesse approfondire e leggere tutto l'articolo sotto può trovare il link.

"Nei bambini l'Alopecia Areata è innescata, secondo la mia esperienza e opinione, da una sensibilità a determinati alimenti, in particolare cibi contenenti glutine e prodotti caseari. Il glutine, la proteina del grano e la caseina, la proteina del latte e dei derivati del latte, sono proteine di grandi dimensioni che mettono in difficoltà l'intestino umano.

Nelle persone sensibili al glutine, la fito-proteina glutine risulta essere tossica e distruttiva per quanto riguarda il rivestimento intestinale. I villi intestinali vengono smussati o totalmente distrutti. Viene così ridotta gravemente la capacità di assorbire i nutrienti. Si passa dunque dal malassorbimento all'intolleranza al glutine.

Circa il 70% della nostra risposta immunitaria si trova lungo la parete intestinale e il sistema immunitario, per difendersi contro assalto del glutine, produce degli anticorpi. (antigliadina / anticorpi antiendomisio). Nell'intestino di un bambino atopico il sistema immunitario può facilmente essere disorientato e rispondere con una reazione immunitaria contro la pelle e le sue appendici (follicoli di capelli, unghie, ecc).

Le madri di molti bambini atopici intuitivamente sanno quando il loro figlio è intollerante agli alimenti. Osservano i cambiamenti del loro comportamento, del livello di energia, come ad esempio svogliatezza o malessere generale, e cambiamenti fisici come gonfiore addominale, flatulenza, addome dilatato, movimenti intestinali non coerenti, colorito pallido, occhi cerchiati, eczema o irritabilità.

Consigli pratici:

Le raccomandazioni che le mamme seguono sono alcuni consigli su 'cosa fare e cosa non fare' che do ai genitori durante al visita di bambini affetti da Alopecia Areata.

Quando appaiono le lesioni dell'alopecia areata e’ bene ricordare che esse sono il risultato del patrimonio genetico del bambino. (Chiedete sempre il parere di un medico qualificato).

Segnatevi le abitudini quotidiane alimentari del bambino in particolare la quantità di glutine e / o latticini presenti nella dieta e ogni possibile reazione a questi alimenti.

Provare a eliminare per almeno sei mesi il glutine e il latte vaccino. Spesso questo cambiamento produce dei risultati sorprendenti. (+ capelli).

Ricordatevi che valide alternative al latte vaccino sono il latte di riso e il lattosio del latte di capra oppure piccole porzioni di latte o yogurt di soia.

Integrarte la dieta del bambino con un supplemento pediatrico multi-vitaminico-minerali-amino (con il corretto dosaggio per il peso ed età) per 2-3 mesi.

Favorire i prodotti fatti in casa rispetto a quelli confezionati.

Usare uno sciampo SLS-free.

Per quanto possibile mantenere un atteggiamento di fiducioso ottimismo. L'AA può in qualsiasi momento stabilizzarsi o regredire."

Per chi vuole leggere tutto l'articolo eccolo qui:

mercoledì 16 febbraio 2011

Ai miei compagni di sventura.

Grande Vittoria A. Nel suo libro Dannati Danni c'è nascosto in ultima pagina un piccolo testo dedicato a tutti quelli che soffrono come lei, e come me, di Alopecia Areata. Mi è piaciuto tanto. Eccolo:
"Ecco due parole veloci per i miei compagni di sventura.
Innanzi tutto non dare testate al muro, tanto non serve; se ne avete voglia, l'accidente dilaga comunque. E non accanirsi a voler risolvere la situazione in fretta, tanto i tempi li decide lui.
Sia ben chiaro che non bisogna addossarsi alcuna colpa, nessuno è perfetto, e chi pensa di esserlo è pazzo. E anche molto antipatico.
E' importante ricordare che tutte le cose che hanno tendenza ad allargarsi a macchia d'olio godono infinitamente nel farlo; è quindi ridicolo cercare d'impediglielo. Dunque non buttare denaro in cure miracolose e pozioni strepitose perchè non funzionano, così come non esiste nessuna soluzione lampo che non finisca per incastrarsi o restare ingarbugliata da qualche parte.
E' inutile arrovellarsi perché non c'è niente che si possa fare se non stare a guardare pensando che una volta terminato il nutrimento questa cosa non può più prendersela con nient'altro. Avrà anche vinto qualche battaglia ma la guerra è molto lunga per chi voglia di combatterla.
Soprattutto non lasciarsi andare a deliri pensando che l'accidente ci abbia fatto bene, che grazie a lui abbiamo visto la luce, viviamo un'interiorità che gli altri non si sognano e siamo diventati esseri superiori.
No. Non è così.
Sempre ostentare baldanza e spavalderia dimostrando che tutto può essere sostituito con qualcos'altro. Tiè.
Mai lasciarsi umiliare."
da Dannati Danni di Vittoria A. edito da Eclissi

lunedì 7 febbraio 2011

Lunedì



Oggi è lunedì.
Ogni tanto mi capita, che vestita di tutto punto, pronta ad uscire di casa, mi accorgo di non aver la parrucca in testa, ma quello che è peggio che non ricordo più dove l'ho messa!! 
In casa preferisco stare con una fascia o con un cappellino e soprattutto se sto in cucina.
Così ieri presa da una frenesia culinaria ho cucinato due torte salate e una dolce... e questa mattina con l'orologio che mi ricordava che dovevo già essere fuori casa... non sapevo  più dov'era quell'accessorio così indipensabile per la vita all'esterno.
Il piccolo panico si è poi risolto facilmente, non ho la casa di Silvio con 350 stanza, 250 corridoi e 147 sgabuzzini come diceva ieri Cornacchione alla trasmissione che Tempo che fa...
Buon lunedì a tutti!

venerdì 4 febbraio 2011

Altre foto

Non è stato facile accettermi per quella che sono: una donna portatrice di parrucca.
C'è stato prima un rifiuto, poi una lenta consapevolezza e poi finalmente la decisione di non cercare di coprirmi le chiazze con i pochi capelli rimasti, ma di dare un taglio a tutto e riniziare una nuova vita con una parrucca.
Ricordo bene quel giorno: ho preso il rasoio, quello che usava e uso mio marito per accorciarsi la barba e prima di rendermene veramente conto ho visto affiorare nello specchio del bagno la mia vera me.
Eh si! perchè i capelli li portavo, non come mi stavano bene, non come mi piacevano ma solo per come coprivano le ampie chiazze di alopecia.
A quella nuova me, nei giorni successivi ho fatto delle foto.
Sono belle perchè la donna delle foto ha grinta, un sorriso soddisfatto e un aria nuova, giovane!
:-D!

giovedì 3 febbraio 2011

Foto

L'altro giorno mio figlio mi ha scattato delle foto: ero in casa e non indossavo la parrucca, la testa era coperta dal cappuccio della felpa.
Oggi le ho scaricate e mi sono guardata.
Mi sono stupita di quello che ho visto: gli occhi tristi, un sorriso tirato, ma soprattutto il capo non completamente coperto dal cappuccio, che sembrava malamente rasato: in una sola parola MALATA o per essere buoni convalescente.
Mi sono venute in mente quelle foto di donne in bianco e nero chiuse in qualche lazzareto, o appena uscite dall'ospedale, oppure quelle punite per aver fatto qualcosa di non conforme alla società dell'epoca.
Un brivido lungo la schiena mi è corso dalla punta del capo ai piedi.
Io non sono quella della foto.
Mi sono fatta compassione da sola.
E non riesco a togliermi di mente quell'immagine e le altre alle quali rimanda.

mercoledì 2 febbraio 2011

Pensi forse di essere l'unica al mondo a non avere i capelli??

Così ti da il bevenuto la mail list delle Volpine. Una comunity virtuale nata anni fa dal desiderio di Claudia, che dichiarandosi affetta da Alopecia Areata chiamava le altre a raccolta.
Infatti il messaggio di benvenuto prosegue:

"Mi chiedevo,  cosa pensano, come vivono le altre donne come me?
 Forse esiste una cura, in un altro posto del mondo che io non conosco o non conosce il mio dermatologo??

(...)
Ho scoperto così che ci sono donne che portano la parrucca, come me, altre che portano la bandana, altre che non portano nulla, alcune sono sposate, altre sono zitelle, fanno tutti i lavori del mondo e vivono la loro vita, con felicità, con infelicità? insomma vivono la vita..."

E così, eccomi qui in questo un gruppo di donne, ed anche qualche uomo, che si scambiano  idee, consigli, indirizzi reali e url vituali...  e chi sa cos'altro...

La comunity si chiama Volpine perchè: "non solo perchè siamo furbette, ma perché Alopecia in greco significa appunto volpe, non parliamo solo di cure, anzi di cure parliamo pochissimo? parliamo invece di noi e di come viviamo e ci viviamo."

Pe chi volesse unirsi a loro, anzi a noi puo farlo seguendi le istruzioni che trova sul sito dell'Associazione Sostegno Alopecia Areata http://www.sosalopeciaareata.org/